domenica 19 luglio 2015

Varallo – Bielmonte – Mera - Varallo Sabato 18 e Domenica 19 luglio 2015

Una cavalcata in mountain bike di 100 km giusti giusti.
Erano anni che mi stuzzicava questo percorso ma mi sembrava troppo duro da fare a livello escursionistico in un solo giorno così abbiamo deciso di spezzarlo in due tappe con pernottamento in quota.
Siamo partiti da Varallo Sesia sabato mattina in MTB seguendo la provinciale destra Sesia (che è decisamente più tranquilla della sinistra, con meno traffico) in direzione Borgosesia, passando per Locarno ed Agnona abbiamo imboccato la via San Martino all’altezza dell’Ospedale nuovo di Borgosesia. Dopo un bel tratto sterrato siamo sbucati a Guardabosone. Da qui, seguendo stradine provinciali meno battute dal traffico, abbiamo cominciato a risalire l’interessantissima Val Sessera passando per Crevacuore, Pray, Portula fino a Trivero, paese natio di mia mamma.
In realtà Trivero non è un vero e proprio paese ma un insieme di oltre 40 frazioni sparse fra i boschi e intricate colline e vallette che compongono una specie di altipiano spartiacque tra la val Sessera e la valle Strona di Mosso.
Queste frazioni tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900 furono letteralmente stravolte (in positivo) dalla rivoluzione industriale che vide l’insediamento di numerosissimi stabilimenti tessili grandi e piccoli (principalmente lanifici) tra i quali spicca ancora oggi il grande complesso industriale Ermenegildo Zegna che esporta tessuti di alta qualità in tutto il mondo e che non ha certo bisogno di presentazioni.
Arrivati in frazione Gioia, dopo la foto di rito davanti allo storico stabilimento che ha dato lavoro tra l’altro anche a molti membri della mia famiglia, abbiamo attaccato la salita della famosa panoramica Zegna.
Dopo 13,5 km di salita impegnativa con varie soste per l’acqua siamo arrivati a Bielmonte.
Durante la salita ci siamo parecchio fermati a contemplare il maestoso panorama delle colline e della pianura biellese che si apriva ad ogni curva. Ci siamo anche fermati a bere una birretta al mitico microbirrificio JEB che produce una birra artigianale biologica ottima (Roberto non si perde mai nulla di godereccio). Oltrepassato Bielmonte siamo giunti alla località Bocchetto Sessera dove abbiamo concluso la prima tappa di giornata.
Mille itinerari per MTB partono da questo punto e, visto che c’era ancora un po’ di tempo prima del tramonto, io e Biagio abbiamo fatto un’ulteriore escursione ad anello di un’oretta per 10 km di strada sterrata che corre in quota fino all’Alpe Artignaga, uno degli alpeggi senza dubbio tra i più caratteristici delle zona, in una splendida conca sotto le balze della Cima delle Guardie (2006 m).
La locanda Bocchetto Sessera dove abbiamo cenato e passato la notte è un’accogliente rifugio posto a 1380 m slm in un punto strategico per le escursioni estive ed invernali nell’immenso parco naturale dell’Oasi Zegna che comprende la parte alta delle valli Sessera, Cervo e Mosso. Il crinale spartiacque di queste vallate è di grande rilevanza paesaggistica e ambientale e comprende la stazione sciistica di Bielmonte oltre a numerose bocchette naturali che mettono in comunicazione le 3 valli con favolosi percorsi escursionistici da percorrere in estate in MTB (centri di noleggio bike), a cavallo (maneggio in quota) o a piedi, e in inverno con ciaspole, sci da fondo, sci alpinismo, sci alpino, ecc. (con centri di noleggio per tutte queste attrezzature). Percorsi punteggiati da Agriturismi dove ristorarsi con prodotti tipici e punti ecomuseali oltre che siti storici teatro delle tumultuose vicende di Fra Dolcino e delle sue battaglie. Insomma un paradiso per noi amanti dell’outdoor.
La mattina successiva siamo ripartiti da Bocchetto Sessera e abbiamo raggiunto Bocchetta della Boscarola percorrendo circa 20 km di favolosa strada sterrata nella foresta dell’alta valle Sessera. Che dire, provare per credere !
Un unico appunto, penso che il periodo migliore per questa strada sia l’autunno quando le temperature più fresche, il foliage e l’assenza di insetti rendono senz’altro più gradevole l’itinerario. Luglio forse non è il momento migliore per questo percorso specie in questa lunga estate calda. Siamo stati anche aggrediti da una nuvola di tafani famelici in un tratto in salita (brutta esperienza!).
Bocchetto della Boscarola mette in comunicazione la Val Sessera con la Val Sesia. Da qui sempre su sterrato di ulteriori 5 km circa abbiamo raggiunto l’Alpe Mera (ultimi 2 km in salita su asfalto durissimo). Dopo una meritata polenta concia a Mera siamo scesi su sterrato fino a Pila e poi a Scopello da dove abbiamo preso la statale per tornare a Varallo e chiudere questo grande anello di 100 km in 2 tappe (1° tappa km 45, 2° tappa km 55).
Una annotazione: da Scopello si può percorrere la pista MTB ciclabile destra Sesia fino a Balmuccia evitando così un bel pezzo di strada statale ma l’abbiamo scoperto dopo.
Grazie ai compagni di viaggio Biagio, Roberta e Roberto ho realizzato il circuito che progettavo da tempo.