domenica 3 marzo 2013

Maggiora (NO) - Cronaca di un successo della Iride

Il bellissimo frontale tardo barocco della chiesa parrocchiale di S. Spirito, benché rivolto verso ovest, si illumina di un caldo colore giallo tenue già al mattino presto. Chissà come sarà verso sera, al tramonto … penso mentre attraverso il paese con l’auto inseguito dalla carovana di auto della Iride Cycling Team.
Oggi siamo in tanti noi della Iride, speriamo di portare a casa una bella coppetta.
Centoquaranta amatori affollano la linea di partenza di questa prima prova del Master MTB 2013.
Prova dura, lunga e fangosa. La neve dei giorni scorsi si è sciolta lasciando sul campo una fanghiglia rossa argillosa (classica di questi luoghi) che si attacca alle catene, ai cambi, agli indumenti, ai denti … a tutto.
Per il resto una buona organizzazione, percorso collaudato, ottimo ristoro, buone premiazioni, tutto egregiamente coordinato dall’esperto regista Biagio Mitidieri che ho da poco visto su DJ-TV canale 9 nella rubrica “Fino alla fine del mondo” (che consiglio) in qualità di assistente al grande ultra maratoneta e ultra randonneur Nico Valsesia di Borgomanero. Del resto Biagio Mitidieri ha attraversato l’America ad assistere Nico giorno e notte per più di 5000 km vuoi che abbia problemi ad organizzare il cross country del paese? E infatti, anche con il supporto degli Alpini di Maggiora, tutto si è svolto nel migliore dei modi. C’è stata solo una piccola confusione durante la premiazione che ha causato la mancanza dei fiori di rito ai primi di alcune categorie ma comunque … niente di male.
Ma veniamo al successo della Iride per niente scontato e per niente facile.
I nostri ragazzi si sono comportati benissimo anche al cospetto di una concorrenza assai folta e agguerrita. Ben 16 Primavera al via (8 prima fascia + 8 seconda fascia) appartenenti a 6 diversi team.
Jacopo Barbotti è balzato subito in testa già dalla partenza con un ritmo irresistibile per gli altri, l’ho visto arrivare nel punto dove mi trovavo sulla discesa più difficile (detta l’Eroica) e le è caduta la catena proprio davanti a me (fortuna nella sfortuna). Con una veloce mossa le ho sistemato la catena mentre lui urlava “aiutami … sono primo!!!”. E’ ripartito a testa bassa ed ha vinto la categoria dei più piccoli.
Thomas Beltrami era un po’ influenzato ma ha resistito ugualmente alla dura prova e si è piazzato al quarto posto. Thomas è un duro e lo ha dimostrato altre volte.
Anche il più piccolo Luca Ottoni è stato bravo ed ha concluso la prova con grinta al sesto posto ed ha giurato: “… quest’anno le gare le faccio tutte …”. Bene dico io, può solo migliorare.
Nei ragazzi grandi invece il nostro campione Alessandro Viaretti ha imposto un ritmo sfrenato che ha spezzato anche il fortissimo vercellese Michele Gelli. Alessandro ha vinto la categoria con oltre 1 minuto di distacco sul secondo. Grande Ale!
Simone Rainoldi è un vero acrobata, nessuno ha impostato la discesa dell’Eroica come lui (nemmeno il primo assoluto). Con una velocità folle ha volato sopra a radici e scalini infagati ripidissimi davanti ai miei occhi ed è andato ad agguantare il terzo posto.
Biagio Borella è al primo anno in questa categoria di grandi e quindi fa un po’ fatica a tenere il loro passo anche se per la verità ha trovato un coscritto del team “Il Ciclista” (Gabriele Romano) che va fortissimo ma in compenso è riuscito a tenere dietro il forte Simone Crittino del team Pedale Pazzo più anziano di lui. Biagio ha impostato anch’esso la discesa più difficile molto bene con maestria ed ha concluso al quinto posto a 5 minuti da Viaretti.
Luca Bergamelli con la sua nuova Cannondale 29 pollici è partito molto forte in pianura (forse troppo) ma poi sul finale non ha retto la distanza di Maggiora ed ha ceduto ultimando la gara insieme al più piccolo Thomas. Faccio presente che comunque sono arrivati entrambi a meno di 6 minuti da Viaretti che su un percorso del genere non sono molti.
Bravi tutti i ragazzi quindi ma veniamo ai veci. Claudio Signor ha fatto ben 3 giri in un’ora e 45 minuti piazzandosi al ventesimo posto di categoria proprio alle spalle del mio amico Moreno Minoletti del team SMAV. Credetemi, nei primi 20 Gentleman al Master è un buon risultato perché qui c’è tutta la crema degli amatori locali.
Stessa sorte per Antonio Pizzuto che ha concluso egregiamente la sua prova nei Veterani con qualche minuto in più. Ricordo che ha comandare le classifiche di queste due categorie (Gentleman e Veterani) ci sono due biker del calibro di Marco Oglina e Mario Gulisano … e scorrendo le classifiche saltano fuori altri nomi altisonanti come Cerruto, Agostinone, Pasin, Cantadore, Pomella, Iseppato, Gelli, quindi la concorrenza è spregiudicata ed il livello è altissimo.
Ma tutti aspettavamo lei, la tedeschina volante, la nostra Kathrin Oertel, Kathrin la bomba! Si è piazzata sulla linea di partenza con la grinta consueta intimorendo le avversarie che si domandavano “chi è?”. Poi alla prima salita si sono accorte chi era e infatti non ha disatteso le aspettative. Pur con la catena bloccata dal fango ha ultimato la gara al secondo posto a 2 minuti dalla prima. Alla prima gara dopo oltre 10 anni di inattività e con due figli alle spalle direi che il secondo posto è un grande successo personale. Brava Caterina continua così che andrai a prendere anche la prima in classifica.
Chiacchierando poi con Moreno Minoletti in attesa delle premiazioni abbiamo ricordato le nostre sfide infinite quando eravamo molto più giovani e la gara di Maggiora era la mitica gran fondo del Fenera (anni ’90), durissima e, lunghissima. Noi eravamo alle prime armi nella MTB ma la gara era già un mito.
Ma la sorpresa e la soddisfazione è arrivata al momento della premiazione delle Società quando hanno chiamato la Iride sul podio più alto. Tutti hanno collaborato a questo successo, i nostri ragazzi, i nostri veci, la nostra Kathrin ma anche i genitori, i papà autisti, i papà fotografi, le mamme con le loro lavatrici e il Direttore Sportivo che correva ad ascoltare e ad assistere tutti. Grazie Iride.