martedì 12 febbraio 2013

A PROPOSITO DELLA REGOLA DEGLI SCARTI

Gent.mo A.
ti scrivo questa nota per comunicarti il mio disappunto per come è stata gestita la classifica del Campionato Provinciale Ciclocross Novara della stagione appena conclusa ad Auzate.
In particolare siamo rimasti sorpresi dalla regoletta degli scarti che è apparsa all’ultimo momento in quanto mai nessuno di noi ne era venuto a conoscenza.
Sono andato anche a spulciare i primi tuoi comunicati sul sito UDACE di Novara ma non sono riuscito a trovare niente in tal senso.
Probabilmente ci è sfuggita ed è una regola che tu hai sempre applicato, tuttavia rende falsato il monitoraggio della classifica che di volta in volta viene da te diligentemente aggiornata e pubblicata sul sito UDACE Novara dopo ogni prova.
Voglio dire che gli atleti che controllano l’andamento di quella classifica, a causa di questa regola degli scarti, vedono molte volte stravolta la loro posizione finale dopo l’ultima prova senza rendersene conto.
Questa anomalia non è successa solo alla categoria Primavera ma, a giudicare dai commenti e dalle critiche da parte di vari atleti che ho ascoltato domenica, è avvenuta anche in altre categorie dove i presunti vincitori della maglia si sono sorpresi nel vedersela soffiare all’ultimo momento a causa della regoletta degli scarti di cui NON erano a conoscenza.
Mio figlio Biagio purtroppo, che si trovava in prima posizione fino a quel momento e che era ormai certo di vincere il campionato è rimasto deluso, per non dire demotivato, nell’apprendere di non aver vinto solo al momento delle premiazioni.
Tu capisci che ad un adulto è anche possibile spiegare il motivo, seppur criticabile, dell’accaduto mentre ad un bocia di 13 anni diventa complicato fargli mandare giù il boccone amaro.
Io domenica ad Auzate non ho voluto intervenire nelle polemiche ed ho accettato in silenzio senza contestare per non mettere te in difficoltà (che già dovevi tenere a bada altri amatori incazzati per lo stesso motivo) ma soprattutto per non mettere i ragazzi l’uno contro l’altro in quel momento delicato ed ho preferito comunicarti per iscritto e personalmente ora la mia contrarietà a quanto accaduto.
Del resto anche il ragazzo premiato al posto suo (Viaretti), con il quale ho parlato, è rimasto a sua volta sorpreso di aver conquistato la maglia perché giustamente non se lo aspettava in quanto sapeva che il primo in classifica era Biagio.
Mio figlio non sa nemmeno che ti scrivo questa nota ed in questi giorni sto cercando di convincerlo che quello che decidono i giudici bisogna accettarlo anche se sembra sbagliato, del resto lo sport è prima di tutto disciplina. Ma è un po’ dura fargli capire il cavillo che lo ha improvvisamente scalzato dalla prima posizione e spero che le ritorni la voglia di gareggiare e divertirsi.
Comunque, al di la di tutto, penso che la regola degli scarti, soprattutto in un contesto amatoriale, sia SBAGLIATA per definizione (infatti NON esiste nell’ambito del MASTER), in quanto premia esclusivamente il fattore agonistico puro a scapito della costanza e della partecipazione e non mi pare che questo sia in linea con lo spirito dell’UDACE.
Voglio dire che se un atleta ha la costanza di partecipare a tutte le prove è giusto che le si riconosca il merito. Se un altro, seppur più forte, partecipa solo ad alcune prove disertandone altre potrà accumulare SOLO i punti delle prove a cui ha partecipato e, in un contesto di campionato, dovrà necessariamente confrontarsi con gli atleti che hanno partecipato a tutte le prove.
Certamente l’atleta che partecipa a tutte le prove ha dimostrato impegno, ha patito freddo, fango, fatica e sostenuto spese economiche più di quello che partecipa solo ad alcune prove.
Del resto NULLA VIETA a TUTTI di partecipare a TUTTE le prove e questo dovrebbe essere lo stimolo principale che anima il nostro movimento.
Comunque, per la prossima stagione ed anche in vista del nuovo Campionato MTB che stà per incominciare, ti consiglio di comunicare bene PRIMA per iscritto quali sono le regole del campionato provinciale perché penso che molti atleti di tutte le categorie le ignorino e ti suggerisco di valutare se è il caso di mantenere l’odiosa regoletta degli scarti che, oltre a non armonizzarsi con lo spirito udacino, genera malumori e confusioni.
Ti ringrazio per l’attenzione e ti saluto.