domenica 22 aprile 2012

Burolo

Ci sono cose bellissime per cui ci vuole molto tempo per la loro realizzazione.
Qui a Burolo tutto è incominciato 400.000 anni fa, in piena era glaciale, quando un ghiacciaio immenso della potenza di 1 km è sceso dalla bocca della Valle d’Aosta e, per nostra fortuna, ci ha lasciato quella morena immensa ricoperta di boschi meravigliosi dentro i quali noi possiamo ora scorrazzare liberamente con le nostre MTB. Inoltre quel ghiaccio, grattando e grattando il fondo della pianura padana fino a Vercelli, ha modellato quel titanico paesaggio che i biker questa mattina hanno potuto ammirare dal balcone naturale del piccolo parcheggio del paese. Verdi colline di boschi e di vigna con castelli e paesini arroccati, i laghi di Viverone, Bertignano, Sirio e Candia, rimasugli incantati di quell’antico ghiaccio, l’anfiteatro delle Alpi piemontesi ancora bianche in questa fredda primavera con la piramide del Monviso che si staglia lontana nell’azzurro del mattino. Diciamo che la natura qui “ci ha dato dentro” notevolmente agevolando gli organizzatori della gara di oggi preparando un terreno ottimo con buon effetto scenico.
Ci sono cose bellissime per cui ci vuole molto tempo per la loro realizzazione.
Poi, nel 990 d.c., un certo Mr. Sigerico, un londinese annoiato dal solito porridge e dal tè alle cinque, decise di intraprendere un viaggietto avventuroso … a piedi! (se avesse avuto una bella 29 pollici però si sarebbe certamente divertito di più!) Fino a dove? Ma certo … fino a ROMA, il centro del mondo. Fatto stà che per la sua passeggiatina decise di fare lo stesso itinerario del ghiacciaio di molti anni prima e si trovò a passare da queste parti lasciando numerose testimonianze storiche che possiamo contemplare calcando gli stessi sentieri di quell’antico biker mancato, come ad esempio il suggestivo campanile di San Martino che si erge solitario e suggestivo ai bordi del percorso di gara. Quindi già nel medioevo fu tracciato il percorso della gara di oggi e gli fu dato anche il nome, Via Francigena. Al buon Armando Campesato non gli è rimasto che mettere le freccie e dargli una pulita.
Ci sono cose bellissime per cui ci vuole molto tempo per la loro realizzazione.
Poi negli anni 90’ è nato il volenteroso e simpatico gruppo Fulvia Pagliughi capitanato dal grande Armando, poi il vicino di casa Gianni Riconda gli ha dato una mano e poi, nel 2011, il comitato UDACE Biella si è trovato come Presidente un giovane intraprendente e attivissimo di nome Stefano Acquadro (magari avessimo questa zelante freschezza giovanile anche ai vertici dell’UDACE) e poi … siamo arrivati a questa domenica mattina.
Ci sono cose bellissime per cui ci vuole molto tempo per la loro realizzazione e questa domenica mattina, dopo tanto, tanto tempo, dopo tanta preparazione, è stata realizzata, pienamente realizzata!

PS – mi è piaciuto scherzare con la storia e anche con la preistoria ma per il presente non scherzo affatto e dico che la gara di Burolo è stata da 10 e lode, su tutti i fronti. Complimenti e grazie.