sabato 27 novembre 2004

IMPRESE 2004

LA FOTO

Potevo scegliere uno dei numerosi arrivi celebri (e a volte anche vittoriosi) di qualche nostro forte atleta (e ne abbiamo!); potevo selezionare in prima pagina la foto dell’anno pescandola da uno dei tanti bei momenti di sport che abbiamo vissuto insieme durante la stagione…
nessuno dimentica le belle escursioni fatte questa estate (il grande ghiacciaio dell’Aletsch, la dura traversata della Bocchetta di Rimella, la conquista del Massone, il lunghissimo giro del Lago Maggiore, la bella traversata del Passo Monscera, il Trittico Svizzero con pioggia e neve, la tremenda infinita salita ai laghi di Naret…); come nessuno dimentica il valore di alcuni nostri tesserati che hanno compiuto imprese agonistiche che fino a qualche anno fa erano impensabili per il nostro piccolo gruppo di cicloamatori; potevo scegliere una delle tante foto che Marco mi manda sempre per e-mail, puntualmente corredate da sfilze di numeri, tempi e misure precise delle sue imprese titaniche (grazie Marco). Ma ho voluto invece dedicare la foto dell’anno ai nostri quattro ragazzi. Pochi ma buoni si dice…e veramente buoni sono i nostri giovani pedalatori, al di là dei meriti agonistici di cui peraltro non sono deficitari, anzi, ma soprattutto per l’impegno profuso e la passione. Non è facile per loro riuscire a coniugare la scuola e lo studio con uno sport così impegnativo e al contempo non di grande tendenza (come il calcio, il basket o la pallavolo per esempio). Il ciclismo non è sport di squadra, sei solo con te stesso quando spingi sui pedali e non c’è un attimo di respiro. Il ciclismo è solo per caratteri forti, per gente che ha voglia di soffrire. Gli sport di resistenza come il ciclismo non hanno spazio per il tocco “morbido”, il colpo “di classe”, il trucchetto che risolve la partita. Per riuscire a combinare qualche cosa di buono c’è solo da pedalare per tante ore, fare un sacco di fatica in salita e rischiare in discesa, patire un gran caldo in estate e beccarsi un freddo pazzesco in inverno. Impegno vero e duro, fatica, rischio e sofferenza non sono vocaboli tanto di moda nella maggioranza dei giovani di oggi. Ma forse per essere un po’ speciali bisogna proprio essere diversi dalla comoda maggioranza. Divertirsi soffrendo è tipico dei bikers … e sicuramente loro … sono dei Bikers:
Alessio, Manuela, Andrea, Gian Marco. 

GRAZIE A TUTTI I SOCI

Grazie anche ai nostri tesserati più adulti che hanno centrato obbiettivi agonistici stagionali di rilievo:
primo di tutti Ivan Ciocca che se avesse il tempo per allenarsi come si deve sarebbe probabilmente uno dei più forti ciclisti locali (tutti lo sanno ma nessuno lo dice … era ora di scriverlo!);
Riccardo Ongaro per le strabilianti imprese su strada con superlative prestazioni in salita (Omegna-Quaggione in 42 minuti e 26 secondi !!!);
Luca Sogni che migliora sempre di anno in anno e se la batte ormai con i migliori della sua categoria;
Fabrizio Frisone e Maurizio Borella, i vecchi compagni di scuola del ’61 che ogni anno piazzano sempre la zampata giusta;
Gianni Borgatta che quest’anno ha vinto “solo” la gara sociale, ma tutti sappiamo che il vecchio leone non è mai domato e lotterà ancora a lungo;
e per ultimo ma non per importanza Marco Fortis che con le sue maratone agonistiche ha coperto più o meno la distanza (e il dislivello) che c’è fra la Terra e la Luna; unico della nostra provincia a portare a termine 9 (NOVE!!!) maxi gran fondo con percorsi dai 160 ai 240 km con dislivelli pazzeschi; grazie a lui il nome del nostro Team compare sulla rivista più importante del settore (Cicloturismo) per aver conquistato il Master Prestigio d’Italia.
Grazie anche a tutti gli altri soci che pur non avendo conquistato posizionamenti di rilievo hanno dato anima e corpo nel partecipare alle manifestazioni e nelle attività sociali (ricordiamo solo quanta neve è stata spalata a Cesara in marzo!).
L’impegno sportivo e sociale di noi Soci più anziani non passa inosservato. Io penso che i Soci più giovani ci guardano, a volte meditano. Osservandoci forse spingono il loro impegno un passetto sempre oltre il limite, con disciplina, crescendo con la passione della bicicletta che li accompagnerà sempre.