venerdì 23 febbraio 2001

AGONISTA O CICLOTURISTA ?

Partecipare alle gare con una andatura cicloturistica senza l’assillo del tempo tiranno non dipende dal tipo di tessera che si ha in tasca.
Se sulla tessera c’è scritto AMATORE sono forse obbligato ad andare più forte che se ci fosse scritto CICLOTURISTA ? ... o viceversa ?
Feci la mia prima gara di Mtb nel 1993 (La Strona Bike) come “Cicloturista” e vi assicuro che detti il massimo che potevo dare, tirando alla morte ad ogni rampa e classificandomi miseramente ben oltre la metà dei concorrenti. Nel 1999 poi mi è capitato di fare la Cortina-Dobbiaco come “Agonista” e, per vari motivi, non ho forzato particolarmente l’andatura, complice forse il tracciato molto scorrevole e non impegnativo e il paesaggio dolomitico che ti si presenta intorno che sei portato a contemplare. Vi lascio immaginare la mia posizione in classifica. Ebbene in nessuno dei due casi sono stato “multato” per non aver interpretato in modo ferreo la mia posizione di “Cicloturista” o di “Agonista” ma in tutte e due i casi mi sono sicuramente divertito e soddisfatto.
Penso anche, per quanto riguarda la visita Medico-Sportiva tramite la quale otteniamo la tessera da “Amatore-Agonista”, che sia una buona cosa per gli appassionati di ciclismo come siamo noi. Forse fra tutti i soldi che “buttiamo” per la nostra passione sportiva, quelli per la visita sono i soldi spesi meglio.
Un controllo all’anno è forse anche poco ma è sicuramente il minimo sindacale.
Questo controllo si è già rivelato efficace per un nostro nostro amico “cicloturista” salvandolo forse da problemi molto seri.
E poi noi vecchierelli “veterani” dobbiamo stare attenti con questi sforzi ripetuti ogni domenica, un controllino medico all’anno è veramente il minimo che possiamo fare.